LETTURE PATRISTICHE - Tempo Ordinario
Dalla Costituzione pastorale «Gaudium et spes» del Concilio ecumenico Vaticano II sulla Chiesa e il mondo contemporaneo
(N. 48)
Santità del matrimonio e della famiglia
L'uomo
e la donna, che per il patto di amore coniugale «non sono più due, ma
una sola carne» (Mt 19, 6), prestandosi un mutuo aiuto e servizio con
l'intima unione delle persone e delle attività, esperimentano il senso
della propria unità e sempre più pienamente la raggiungono.
Questa
intima unione, in quanto mutua donazione di due persone, come pure il
bene dei figli, esigono la piena fedeltà dei coniugi e ne reclamano
l'indissolubile unità.
Cristo Signore ha effuso l'abbondanza
delle sue benedizioni su questo amore multiforme, sgorgato dalla fonte
della divina carità e strutturato sul modello della sua unione con la
Chiesa.
Infatti, come un tempo Dio venne incontro al suo popolo
con un patto di amore e fedeltà, così ora il salvatore degli uomini e
sposo della Chiesa viene incontro ai coniugi cristiani attraverso il
sacramento del matrimonio. Inoltre rimane con loro perché, come egli
stesso ha amato la Chiesa e si è dato per essa, così anche i coniugi
possano amarsi l'un l'altro fedelmente, per sempre, con mutua dedizione.
L'autentico
amore coniugale è assunto nell'amore divino ed è sostenuto e arricchito
dalla forza redentiva del Cristo e dall'azione salvifica della Chiesa,
perché i coniugi, in maniera efficace, siano condotti a Dio e siano
aiutati e rafforzati nella sublime missione di padre e madre.
Per
questo motivo i coniugi cristiani sono corroborati e come consacrati da
uno speciale sacramento per i doveri e la dignità del loro stato. Ed
essi, compiendo in forza di tale sacramento il loro dovere coniugale e
familiare, penetrati dallo spirito di Cristo, per mezzo del quale tutta
la loro vita è pervasa di fede, speranza e carità, tendono a raggiungere
sempre più la propria perfezione e la mutua santificazione, e perciò
insieme partecipano alla glorificazione di Dio.
Di conseguenza,
prevenuti dall'esempio dei genitori e dalla preghiera in famiglia, i
figli, ed anzi tutti quelli che convivono nell'ambito familiare,
troveranno più facilmente la strada della formazione umana, della
salvezza e della santità. Quanto agli sposi, insigniti della dignità e
responsabilità di padre e madre, adempiranno diligentemente il dovere
dell'educazione, soprattutto religiosa, che spetta prima di ogni altro a
loro.
I figli, come membra vive della famiglia, contribuiscono
pure a loro modo alla santificazione dei genitori. Risponderanno,
infatti, ai benefici ricevuti dai genitori con affetto riconoscente, con
devozione e fiducia; e saranno loro vicini, come si conviene a figli,
nelle avversità e nella solitudine della vecchiaia.