I misteri del S. Rosario - Il Mondo di Aquila e Priscilla

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I Misteri del Santo Rosario
Alla preghiera classica del Santo Rosario
aggiungiamo tre nuove proposte di S.E. Mons. Calogero Peri vescovo di Caltagirone
per la meditazione dei misteri della Consolazione, della Misericordia e della Fede


Com'era familiare alla gioia il cuore di Maria, pur nella profondità senza paragone della sensazione di mistero, di oscurità in cui lei penetrava giorno per giorno. Che cosa sostiene questa apparente contraddizione? La fede. La certezza che tutto è di Dio, che Dio è il padre di tutti e che il mondo è destinato a una positività eterna. Non avesse pensato tutti i giorni a questo, non si fosse alzata la mattina pensando a questo, non si fosse mossa durante il giorno pensando a questo, non fosse andata a riposare la sera pensando a questo, sarebbe stata una teoria astratta, sarebbero stati solo dei pensieri.

"Consolate, consolate il mio popolo! Gridate al cuore di Gerusalemme che è finita la sua schiavitù" (Is 40,1). Purtroppo quella del dolore e della disperazione è una esperienza che perdura ancora. Nel Rosario, nella preghiera mariana per eccellenza, vogliamo esternare tutta la nostra sofferenza e chiedere la fine di ogni schiavitù. Vogliamo chiedere l'apertura del nostro cuore alla consolante attesa dell'intervento di Dio. Vogliamo sperimentare che la nostra preghiera è sempre rivolta al "Padre misericdioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra tribolazione perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio. Infatti, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione" (2 Cor 1,3-5)
Guardiamo all'amore grande e misericordioso di Dio! Chi potrebbe mai vantarsi di meritarlo? L'amore di Dio va solo accolto con gioia e umiltà. Al di fuori della misericordia di Dio non c’è nessun’altra fonte di speranza per gli esseri umani (Papa Giovanni Paolo II).Nulla ci può turbare nella nostra vita, se solo guardiamo in fondo alla misericordia infinita di Dio.



Maria, ancora giovane donna, ha ricevuto la più stupenda e decisiva notizia che un uomo abbia mai ricevuto e mai riceverà: Dio-amore desidera ardentemente farsi uomo, farsi uno di noi, per amore nostro. L'attimo in cui la Madonna ha detto sì ha cambiato il mondo, perchè ha fissato il senso della vita di ogni uomo e della storia. La Luce è entrata nel mondo e ha spazzato via ogni tenebra, grazie all'abbandono totale di Maria nella libertà nell'eterno Amore.

Maria, donna della speranza, in cammino con te sulle strade dei nostri calvari, scegliamo di appoggiarci sulla roccia della Parola di Dio. Con te desideriamo prendere la nostra volontà, per "spezzarla", come pane eucaristico, e donarla a tuo Figlio, affinchè viva in noi pienamente la volontà del Padre. Egli, allora, insieme a te, ci accompagnerà al sepolcro, dove ascolteremo le parole della nostra speranza: "Non abbiate paura,voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. E' risorto, come aveva detto".

Gesù invita ad avere fede per spostare le  montagne (Mt 17,20; Lc 17,6; Mc11,24).  Sulla fede, infatti, si gioca e si risolve tutta la  nostra vita. Senza fede non andiamo da  nessuna parte. Senza fede anche il più piccolo  ostacolo diventa una montagna, con la fede  anche una montagna non costituisce un vero  ostacolo. Per questo la vera radice dei nostri  problemi, soprattutto quando non ce ne  rendiamo conto, è costituita dalla mancanza di  fiducia. Per questo la preghiera quotidiana di tutti i  credenti dovrebbe essere quella di chiedere  con insistenza: "Signore aumenta la nostra fede!". E basta averne quanto un granello di polvere,  perché le montagne di paura piantate dentro il  nostro cuore, vadano a finire nel mare della  sua misericordia. E lì si perdono per sempre.

La Madonna, quando pregava con le parole dei profeti, quando attendeva da umile e fedela ebrea, non poteva immaginarsi che quel seme sarebbe stato concepito e come sarebbe stato concepito. Non avrebbe potuto pensare, quando lo vedeva giocare piccolo, quando ha cominciato a sentirlo urtare la mentalità comune, quello che sarebbe successo dopo la morte, nella morte. Quel seme posto nel suo seno, quel seme che poi è stato posto nel seno della morte, come di lei ha fatto la regina del mondo, così della morte ha fatto la sua schiava ultima, l'ha vinta. E' la vittoria sopra la morte.

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