LETTURE PATRISTICHE - Tempo di Pasqua
Dai «Discorsi» di san Gregorio di Nissa, vescovo
(Disc. sulla risurrezione di Cristo, 1; PG 46, 603-606. 626-627)
Primogenito della nuova creazione
Primogenito della nuova creazione
È
venuto il regno della vita ed è stato distrutto il dominio della morte.
Una diversa generazione è apparsa, e una vita diversa e un diverso modo
di vivere. La nostra stessa natura ha subìto un cambiamento.
Quale
è questa generazione? Quella che non scaturisce dal sangue, né da
volere di uomo, né da volere di carne, ma è stata creata da Dio (cfr. Gv
1, 13). Come può avvenire questo? Ascolta e te lo spiegherò in breve.
Questa
nuova prole viene concepita per mezzo della fede, viene data alla luce
attraverso la rigenerazione del battesimo, ha come madre la Chiesa,
succhia il latte della sua dottrina e delle sue istituzioni. Ha poi come
suo cibo il pane celeste. L'età matura è costituita da un alto stile di
vita. Le sue nozze sono la familiarità con la sapienza. Suoi figli la
speranza, sua casa il regno, sua eredità e ricchezza le gioie del
paradiso. La sua fine poi non è la morte, ma quella vita eterna e beata
che è preparata a coloro che ne sono degni.
«Questo è il giorno
che ha fatto il Signore» (Sal 117, 24), giorno ben diverso da quelli che
furono stabiliti all'inizio della creazione del mondo e che si misurano
col trascorrere del tempo. Questo giorno segna l'inizio di una nuova
creazione. Poiché in questo giorno Dio crea un cielo nuovo e una terra
nuova, come afferma il Profeta. E quale cielo? Il firmamento della fede
in Cristo. E quale terra? Un cuore buono, come disse il Signore, una
terra avida della pioggia che la irriga e che produce abbondante messe
di spighe.
In questa creazione il sole rappresenta una vita pura,
e le stelle le virtù; l'aria una buona condotta; il mare «la profondità
della ricchezza della sapienza e della scienza» (Rm 11, 33). Le erbe e i
germogli sono la buona dottrina e la Sacra Scrittura, di cui si pasce
il popolo, gregge di Dio. Le piante da frutta poi rappresentano
l'osservanza dei comandamenti.
In questo giorno viene creato il
vero uomo ad immagine e somiglianza di Dio. E non deve divenire il tuo
mondo questo inizio: «Questo giorno che ha fatto il Signore»? Questo
giorno e questa notte che il Profeta disse diversi dagli altri giorni e
dalle altre notti?
Ma non abbiamo ancora spiegato quello che in
questa grazia è più importante. Questo giorno ha distrutto le sofferenze
della morte. Questo giorno ha dato al mondo il primogenito dei morti.
«Io
salgo», dice «al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro» (Gv
20, 17). O confortante e splendida notizia! Colui che si è fatto per noi
uomo, pur essendo l'unigenito Figlio di Dio, per renderci suoi
fratelli, si presenta come uomo davanti al Padre, per portare con sé
tutti coloro che gli sono congiunti.