La visita di Maria a sua cugina Elisabetta
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!". Allora Maria disse: "L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore".
L'incontro tra Elisabetta e Maria è l'incontro tra due canti che esprimono la vera gioia della vita. Quella gioia che riempie il cuore, che dà slancio alla mente e che fa esultare lo spirito.
Da dove sgorga questa gioia?
"Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena" (Gv 15,11), disse Gesù ai suoi discepoli nell'avvicinarsi della sua passione. Questa promessa di gioia è preceduta da queste parole: "Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore" (Gv 15,10).
La gioia scaturisce dal contemplare le meraviglie che l'Amore di Dio compie nella nostra vita, quando accogliamo la sua Parola. Quella Parola che fa vibrare le corde più intime della nostra anima, perché sono corde accordate secondo la tonalità di Dio: l'Amore gratuito, infinito, personale e continuo, "perché Dio è amore" (1Gv 4,8). Noi, infatti, abbiamo l'altissima dignità di essere creati ad immagine e somiglianza di Dio!
Donarsi a Dio e agli altri, come Maria, con il proprio "eccomi" fa erompere dal nostro cuore un canto di lode e ringraziamento, un magnificat.
La gioia scaturisce dal contemplare le meraviglie che l'Amore di Dio compie nella nostra vita, quando accogliamo la sua Parola. Quella Parola che fa vibrare le corde più intime della nostra anima, perché sono corde accordate secondo la tonalità di Dio: l'Amore gratuito, infinito, personale e continuo, "perché Dio è amore" (1Gv 4,8). Noi, infatti, abbiamo l'altissima dignità di essere creati ad immagine e somiglianza di Dio!
Donarsi a Dio e agli altri, come Maria, con il proprio "eccomi" fa erompere dal nostro cuore un canto di lode e ringraziamento, un magnificat.
Donarsi a Dio e agli altri, come Maria, con il proprio "eccomi" fa erompere dal nostro cuore un canto di lode e ringraziamento, un magnificat.
Un canto che tocca i cuori di coloro che incontriamo, facendo delle nostre persone un commento vivente e fedele di Dio-Amore.
Da dove sgorga questa gioia?
"Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena" (Gv 15,11), disse Gesù ai suoi discepoli nell'avvicinarsi della sua passione. Questa promessa di gioia è preceduta da queste parole: "Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore" (Gv 15,10).
La gioia scaturisce dal contemplare le meraviglie che l'Amore di Dio compie nella nostra vita, quando accogliamo la sua Parola. Quella Parola che fa vibrare le corde più intime della nostra anima, perché sono corde accordate secondo la tonalità di Dio: l'Amore gratuito, infinito, personale e continuo, "perché Dio è amore" (1Gv 4,8). Noi, infatti, abbiamo l'altissima dignità di essere creati ad immagine e somiglianza di Dio!
Donarsi a Dio e agli altri, come Maria, con il proprio "eccomi" fa erompere dal nostro cuore un canto di lode e ringraziamento, un magnificat.
La gioia scaturisce dal contemplare le meraviglie che l'Amore di Dio compie nella nostra vita, quando accogliamo la sua Parola. Quella Parola che fa vibrare le corde più intime della nostra anima, perché sono corde accordate secondo la tonalità di Dio: l'Amore gratuito, infinito, personale e continuo, "perché Dio è amore" (1Gv 4,8). Noi, infatti, abbiamo l'altissima dignità di essere creati ad immagine e somiglianza di Dio!
Donarsi a Dio e agli altri, come Maria, con il proprio "eccomi" fa erompere dal nostro cuore un canto di lode e ringraziamento, un magnificat.
Donarsi a Dio e agli altri, come Maria, con il proprio "eccomi" fa erompere dal nostro cuore un canto di lode e ringraziamento, un magnificat.
Un canto che tocca i cuori di coloro che incontriamo, facendo delle nostre persone un commento vivente e fedele di Dio-Amore.
Padre nostro
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10 Ave Maria |
Gloria |
Gesù mio... |
Padre Nostro Ave Maria Gloria Gesù mio