LETTURE PATRISTICHE - Tempo di Pasqua
Dai «Discorsi» di un autore africano del sec. VI
(Disc. 8, 1-3; PL 65, 743-744)
L'unità della Chiesa parla in tutte le lingue
L'unità della Chiesa parla in tutte le lingue
Gli
apostoli hanno parlato in tutte le lingue. Così certamente Dio volle
allora manifestare la presenza dello Spirito Santo, in modo che colui
che l'avesse ricevuto, potesse parlare in tutte le lingue. Bisogna
infatti comprendere bene, fratelli carissimi, che è proprio grazie allo
Spirito Santo che la carità di Dio si trova nei nostri cuori. E poiché
la carità doveva radunare la Chiesa di Dio da ogni parte del mondo, un
solo uomo, ricevendo lo Spirito Santo, poté allora parlare tutte le
lingue. Così ora la Chiesa, radunata per opera dello Spirito Santo,
esprime la sua unità in tutte le lingue.
Perciò se qualcuno dirà a
uno di noi: Hai ricevuto lo Spirito Santo, per quale motivo non parli
in tutte le lingue? Devi rispondere: Certo che parlo in tutte le lingue,
infatti sono inserito in quel corpo di Cristo cioè nella Chiesa, che
parla tutte le lingue. Che cosa altro in realtà volle significare Dio
per mezzo della presenza dello Spirito Santo, se non che la sua Chiesa
avrebbe parlato in tutte le lingue?
Si compì in questo modo ciò
che il Signore aveva promesso: Nessuno mette vino nuovo in otri vecchi,
ma si mette vino nuovo in otri nuovi e così ambedue si conservano (cfr.
Lc 5, 37-38). Perciò quando si udì parlare in tutte le lingue, alcuni a
ragione andavano dicendo: «Costoro si sono ubriacati di mosto» (At 2,
13). Infatti erano diventati otri nuovi rinnovati dalla grazia della
santità, in modo che ripieni di vino nuovo, cioè dello Spirito Santo,
parlando tutte le lingue, erano ferventi, e rappresentavano con quel
miracolo evidentissimo che la Chiesa sarebbe diventata cattolica per
mezzo delle lingue di tutti i popoli.
Celebrate quindi questo
giorno, come membra dell'unico corpo di Cristo. Infatti non lo
celebrerete inutilmente se voi sarete quello che celebrate. Se cioè
sarete incorporati a quella Chiesa, che il Signore colma di Spirito
Santo, estende con la sua forza in tutto il mondo, riconosce come sua,
venendo da essa riconosciuto.
Lo Sposo non ha abbandonato la sua Sposa, perciò nessuno gliene può dare un'altra diversa.
Solo
a voi, infatti, che siete formati dall'unione di tutti i popoli, cioè a
voi, Chiesa di Cristo, corpo di Cristo, sposa di Cristo, l'Apostolo
dice: Sopportatevi a vicenda con amore e cercate di conservare l'unità
dello Spirito per mezzo del vincolo della pace (cfr. Ef 4, 2). Vedete
che dove comandò di sopportarci vicendevolmente, là pose l'amore. Dove
constatò la speranza dell'unità, là mostrò il vincolo della pace.
Questa
è la casa di Dio, edificata con pietre vive, nella quale, egli si
compiace di abitare e dove i suoi occhi non debbano essere offesi da
nessuna sciagurata divisione.