L'incoronazione di Maria Regina del Cielo e della Terra - Il Mondo di Aquila e Priscilla

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L'incoronazione di Maria Regina del Cielo e della Terra

Dal Libro dell'Apocalisse (12,1; 21,1-4)

Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul capo una corona di dodici stelle.
Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più. Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente che usciva dal trono: "Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il Dio-con-loro'. E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate".
Questi due passaggi dell'Apocalisse sono come due tavolozze nelle quali san Giovanni ha dipinto un'immagine di quello che è lo spettacolo del Paradiso.
Gesù, in più circostanze, ha parlato del Paradiso come di un banchetto, perché il banchetto più immediatamente evoca la gioia e la festa. Quella festa e quella gioia che Dio Padre vive nell'accogliere noi, suoi figli, in Casa sua. Nella parabola del figliol prodigo s. Luca descrive plasticamente questa gioia di Dio nell'accogliere i suoi figli: "Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. (...)  Il padre disse ai servi: «Presto, portate qui il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa»" (Lc 15,20.23).
Ecco il Paradiso: Dio che, traboccante di gioia e con il Cuore carico di commozione, va incontro ai suoi figli, li abbraccia, li bacia, li ricolma di grazia, li trasfigura con la sua bellezza. Ecco che possiamo scorgere un barlume della bellezza del Paradiso: il luminosissimo, soavissimo, penetrante e inebriante Amore infinito di Dio e la sua discreta misericordia senza limiti che avvolgono, inondano e ricolmano le nostre persone rendendole un perfetto canto d'amore e di lode a Dio..., una stupenda sinfonia, dove ogni anima redenta è una nota di quella partitura che è il progetto di salvezza di Dio per l'umanità: la vita eterna. In Paradiso, la bellezza divina è "il respiro dell'anima". Che stupenda e meravigliosa realtà è il Paradiso!
Ecco il Paradiso: Dio che, traboccante di gioia e con il Cuore carico di commozione, va incontro ai suoi figli, li abbraccia, li bacia, li ricolma di grazia, li trasfigura con la sua bellezza. Ecco che possiamo scorgere un barlume della bellezza del Paradiso: il luminosissimo, soavissimo, penetrante e inebriante Amore infinito di Dio e la sua discreta misericordia senza limiti che avvolgono, inondano e ricolmano le nostre persone rendendole un perfetto canto d'amore e di lode a Dio..., una stupenda sinfonia, dove ogni anima redenta è una nota di quella partitura che è il progetto di salvezza di Dio per l'umanità: la vita eterna. In Paradiso, la bellezza divina è "il respiro dell'anima". Che stupenda e meravigliosa realtà è il Paradiso!
Comprendiamo allora le parole di s. Francesco: "Tanto è il bene che mi aspetto che ogni pena mi è diletto". Ricordiamo ogni giorno l'abbraccio del Padre al Figlio che ritorna; ricordiamo il suo amore, la sua gioia, la sua commozione, la sua cortesia, la bellezza dei suoi gesti e moltiplichiamoli in intensità all'infinito. Questo è il Paradiso! Questo Dio desidera compiere ogni giorno e, in modo definitivo, al termine della nostra vita e per l'eternità in Paradiso.

Padre nostro

10 Ave Maria

Gloria

Gesù mio...


Padre Nostro       Ave Maria          Gloria               Gesù mio     

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