L'anima mia esulti nel Signore - Il Mondo di Aquila e Priscilla

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LETTURE PATRISTICHE - Tempo Ordinario
Dalla «Spiegazione dell'Ecclesiaste» di san Gregorio di Agrigento, vescovo
(Lib. 8, 6; PG 98, 1071-1074)
L'anima mia esulti nel Signore

   Va', mangia con gioia il tuo pane, bevi con cuore lieto il tuo vino perché Dio ha già gradito le opere tue (Qo 9, 7).
   Potremmo  prendere queste parole come una sicura e sana norma di saggezza umana  per la vita di tutti i giorni. Tuttavia la spiegazione anagogica ci  porta ad una considerazione più alta, e ci insegna a considerare il pane  celeste e mistico che è disceso dal cielo e ha portato la vita nel  mondo. Così pure bere il vino spirituale con cuore sereno significa  dissetarsi di quel vino che uscì dal costato della vera vite, al momento  della sua passione salvifica. Di essi così parla il vangelo della  nostra salvezza: Avendo preso del pane, dopo averlo benedetto, Gesù  disse ai suoi discepoli: Prendete e mangiate: questo è il mio corpo,  offerto in sacrificio per voi in remissione dei peccati. Similmente  prese anche il calice e disse: Bevetene tutti: questo è il mio sangue  della nuova alleanza, sparso per voi e per molti in remissione dei  peccati (cfr. Mt 26, 26-28). Coloro dunque che mangiano questo pane e  bevono questo mistico vino gioiscono ed esultano e possono esclamare a  gran voce: Hai portato la gioia nel nostro cuore (cfr. Sal 4, 7).
   A  mio giudizio, è proprio a questo pane e a questo vino che si riferisce  la Sapienza di Dio sussistente, cioè Cristo nostro salvatore, quando ci  invita alla comunione vitale con se stesso, Verbo divino. Lo fa con le  parole del libro dei Proverbi: «Venite, mangiate il mio pane, bevete il  vino che io ho preparato» (Pro 9, 5). Coloro ai quali viene rivolto  questo invito, devono compiere opere di luce, in modo da avere le loro  anime splendenti non meno della luce stessa, come dice il Signore nel  vangelo: «Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché  vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei  cieli» (Mt 5, 16). Anzi in tal caso vedranno scendere sul loro capo  anche l'olio, cioè lo Spirito di verità, che li proteggerà e li  preserverà da ogni maleficio di peccato.

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