Il Signore ha manifestato in tutto il mondo la sua salvezza - Il Mondo di Aquila e Priscilla

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LETTURE PATRISTICHE - Tempo di Natale
Dai « Discorsi » di san Leone Magno, papa
Il Signore ha manifestato in tutto il mondo   la sua salvezza

La Provvidenza misericordiosa, avendo     deciso di soccorrere negli ultimi tempi il mondo che andava in rovina,     stabilì che la salvezza di tutti i popoli si compisse nel Cristo. Un tempo     era stata promessa ad Abramo una innumerevole discendenza che sarebbe stata     generata non secondo la carne, ma nella fecondità della fede: essa era     stata paragonata alla moltitudine delle stelle perché il padre di tutte le     genti si attendesse non una stirpe terrena, ma celeste. Entri, entri dunque     nella famiglia dei patriarchi la grande massa delle genti, e i figli della     promessa ricevano la benedizione come stirpe di Abramo, mentre a questa     rinunziano i figli del suo sangue. Tutti  i popoli, rappresentati dai     tre magi, adorino il Creatore dell'universo, e Dio sia conosciuto non nella     Giudea soltanto, ma in tutta la terra, perché ovunque in Israele sia grande     il suo nome (cfr. Sal 75, 2). Figli carissimi, ammaestrati da questi misteri     della grazia divina, celebriamo nella gioia dello spirito il giorno della     nostra nascita e l'inizio della chiamata alla fede di tutte le genti.     Ringraziamo Dio misericordioso che, come afferma l'apostolo, « ci ha messo     in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce. P- lui che ci ha     liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo     Figlio diletto » (Col 1, 12-13) L'aveva annunziato Isaia: Il popolo dei     Gentili che sedeva nelle tenebre, vide una grande luce e su quanti abitavano     nella terra tenebrosa una luce rifulse (cfr. Is 9, 1). Di essi ancora Isaia     dice al Signore: Popoli che non ti conoscono ti invocheranno, e popoli che     ti ignorano accorreranno a te (cfr. Is 55, 5).  Abramo vide questo     giorno e gioì (cfr. Gv 8, 56). Gioì quando conobbe che i figli della sua     fede sarebbero stati benedetti nella sua discendenza, cioè nel Cristo, e     quando intravide che per la sua fede sarebbe diventato padre di tutti i     popoli. Diede gloria a Dio, pienamente convinto che quanto il Signore aveva     promesso, lo avrebbe attuato (Rm 4, 20-21). Questo giorno cantava nei salmi     David dicendo: « Tutti i popoli che hai creato verranno e si prostreranno     davanti a te, o Signore, per dare gloria al tuo ' nome» (Sal 85, 9); e     ancora: «Il Signore ha manifestato la sua salvezza, agli occhi dei popoli     ha rivelato la sua giustizia » (Sal 97, 2).  Tutto questo, lo     sappiamo, si è realizzato quando i tre magi, chiamati dai loro lontani     paesi, furono condotti da una stella a conoscere e adorare il Re del cielo e     della terra. Questa stella ci esorta particolarmente a imitare il servizio     che essa prestò, nel senso che dobbiamo seguire, con tutte le nostre forze,     la grazia che invita tutti al Cristo. In questo impegno, miei cari, dovete     tutti aiutarvi l'un l'altro. Risplenderete così come figli della luce nel     regno di Dio, dove conducono la retta fede e le buone opere. Per il nostro     Signore Gesù Cristo che con Dio Padre e con lo Spirito Santo vive e regna     per tutti i secoli dei secoli. Amen.


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