Il Battesimo di Gesù - Il Mondo di Aquila e Priscilla

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LETTURE PATRISTICHE - Tempo Ordinario
Dai « Discorsi » di san Gregorio Nazianzeno, vescovo
    
Il battesimo di Gesu'

    
Cristo nel Battesimo si fa luce, entriamo     anche noi nel suo splendore; Cristo riceve il battesimo, inabissiamoci con     lui per poter con lui salire alla gloria. Giovanni dà il battesimo, Gesù     si accosta a lui, forse per santificare colui dal quale viene battezzato     nell'acqua, ma anche di certo per seppellire totalmente nelle acque il     vecchio uomo. Santifica il Giordano prima di santificare noi e lo santifica     per noi. E poiché era spirito e carne santifica nello Spirito e nell'acqua.     Il Battista non accetta la richiesta, ma Gesù insiste. Sono io che devo     ricevere da te il battesimo (cfr. Mt 3, 14), così dice la lucerna al sole,     la voce alla Parola, l'amico allo Sposo, colui che è il più grande tra i     nati di donna a colui che è il primogenito di ogni creatura, colui che nel     ventre della madre sussultò di gioia a colui che, ancora nascosto nel     grembo materno, ricevette la sua adorazione, colui che precorreva e che     avrebbe ancora precorso, a colui che era già apparso e sarebbe nuovamente     apparso a suo tempo. « lo devo ricevere il battesimo da te » e, aggiungi     pure, «in nome tuo». Sapeva infatti che avrebbe ricevuto il battesimo del     martirio o che, come Pietro, sarebbe stato lavato non solo ai piedi. Gesù     sale dalle acque e porta con sé in alto tutto intero il cosmo. Vede     scindersi e aprirsi i cieli, quei cieli che Adamo aveva chiuso per sé e per     tutta la sua discendenza, quei cieli preclusi e sbarrati come il paradiso lo     era per la spada fiammeggiante. E lo Spirito testimonia la divinità del     Cristo: si presenta simbolicamente sopra Colui che gli è del tutto     uguale. Una voce proviene dalle profondità dei cieli, da quelle stesse profondità     dalle quali proveniva Chi in quel momento riceveva la testimonianza. Lo     Spirito appare visibilmente come colomba e, in questo modo, onora anche il     corpo divinizzato e quindi Dio. Non va dimenticato che molto tempo prima era     stata pure una colomba quella che aveva annunziato la fine del diluvio.      Onoriamo dunque in questo giorno il battesimo di Cristo, e celebriamo come     è giusto questa festa. Purificatevi totalmente e progredite in questa     purezza. Dio di nessuna cosa tanto si rallegra, come della conversione e     della salvezza dell'uomo. Per l'uomo, infatti, sono state pronunziate tutte     le parole divine e per lui sono stati compiuti i misteri della rivelazione.     Tutto è stato fatto perché voi diveniate come altrettanti soli cioè forza     vitale per gli altri uomini. Siate luci perfette dinanzi a quella luce     immensa. Sarete inondati del suo splendore soprannaturale. Giungerà a voi,     limpidissima e diretta, la luce della Trinità, della quale finora non avete     ricevuto che un solo raggio, proveniente dal Dio unico, attraverso Cristo     Gesù nostro Signore, al quale vadano gloria e potenza nei secoli dei     secoli. Amen.

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