Gesù risorto ascende al Cielo e ritorna al Padre
Dal Vangelo secondo Luca (24,50-52)
Poi Gesù condusse i suoi discepoli fuori verso Betania e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; e stavano sempre nel tempio lodando Dio.
Gesù ascende al cielo guardando Betania. Egli guarda quel luogo dove ha assaporato e ha fatto assaporare i profumi di grazia dell'amicizia, i profumi dolcissimi dell'amore riconoscente di Maria di Betania, che cosparge di olio di nardo i suoi piedi, i profumi inebrianti della risurrezione di Lazzaro. Luogo carico di significati e di emozioni è Betania: luogo privilegiato dell'incontro tra l'amore di Dio e l'uomo.
Betania è, dunque, il luogo attraverso il quale i discepoli sono chiamati a prendere le consegne di Gesù, per far "ascendere" la vita della Chiesa e di tutta l'umanità verso il cielo.
Come rendere la nostra vita un prolungamento della Betania evangelica? Innanzitutto, avendo la piena consapevolezza che la Chiesa è, prima di tutto, una comunità in preghiera, che sceglie "la parte migliore" della contemplazione del volto di Cristo: "dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; e stavano sempre nel Tempio lodando Dio" scrive san Luca. Per essere pietre vive, che edificano la Chiesa, dobbiamo innamorarci della Parola, ascoltare e pregare la Parola, coscienti che "L'ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo" (s. Girolamo). Ispirando la nostra vita alla Parola di Dio, scopriremo il volto di un amico: Gesù che ci dice: "Non vi chiamo più servi; ma vi ho chiamati amici" (Gv 15,15).
Sant'Agostino scrive: "l'uomo è un mendicante di Dio". Affermazione profondamente vera! Noi cerchiamo l'amore: amare ed essere amati. "Dio è amore", quindi, è Lui che, consapevolmente o inconsapevolmente, cerchiamo nella nostra vita. E' altrettanto vero, però, che Dio è un mendicante dell'uomo. Tutta la storia della salvezza, tutta la Scrittura ci testimonia che Dio cerca instancabilmente, amorevolmente e pazientemente la nostra amicizia: Dio mendica il nostro "Eccomi" alla sua volontà.
Nell'aprire la porta del nostro cuore al Signore, che bussa e mendica la nostra amicizia, potremo vivere il dolcissimo amore e la tenera intimità che Maria ha vissuto con Gesù e che ha fatto di lei una creatura nuova: una risorta. Questa amicizia farà di noi dei testimoni del Risorto: farà dei nostri volti, dei nostri occhi, delle nostre parole semi che germogliano la Risurrezione.
Betania è, dunque, il luogo attraverso il quale i discepoli sono chiamati a prendere le consegne di Gesù, per far "ascendere" la vita della Chiesa e di tutta l'umanità verso il cielo.
Come rendere la nostra vita un prolungamento della Betania evangelica? Innanzitutto, avendo la piena consapevolezza che la Chiesa è, prima di tutto, una comunità in preghiera, che sceglie "la parte migliore" della contemplazione del volto di Cristo: "dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; e stavano sempre nel Tempio lodando Dio" scrive san Luca. Per essere pietre vive, che edificano la Chiesa, dobbiamo innamorarci della Parola, ascoltare e pregare la Parola, coscienti che "L'ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo" (s. Girolamo). Ispirando la nostra vita alla Parola di Dio, scopriremo il volto di un amico: Gesù che ci dice: "Non vi chiamo più servi; ma vi ho chiamati amici" (Gv 15,15).
Sant'Agostino scrive: "l'uomo è un mendicante di Dio". Affermazione profondamente vera! Noi cerchiamo l'amore: amare ed essere amati. "Dio è amore", quindi, è Lui che, consapevolmente o inconsapevolmente, cerchiamo nella nostra vita. E' altrettanto vero, però, che Dio è un mendicante dell'uomo. Tutta la storia della salvezza, tutta la Scrittura ci testimonia che Dio cerca instancabilmente, amorevolmente e pazientemente la nostra amicizia: Dio mendica il nostro "Eccomi" alla sua volontà.
Nell'aprire la porta del nostro cuore al Signore, che bussa e mendica la nostra amicizia, potremo vivere il dolcissimo amore e la tenera intimità che Maria ha vissuto con Gesù e che ha fatto di lei una creatura nuova: una risorta. Questa amicizia farà di noi dei testimoni del Risorto: farà dei nostri volti, dei nostri occhi, delle nostre parole semi che germogliano la Risurrezione.
Padre nostro
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10 Ave Maria |
Gloria |
Gesù mio... |
Padre Nostro Ave Maria Gloria Gesù mio