Gesù loda la grande fede della Cananea
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 15,28)
Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell'istante sua figlia fu guarita.
Spesso abbiamo la sensazione che a nessuno interessi veramente il nostro caso o il nostro dramma. E a volte pensiamo che anche Dio figuri in questa lista. La realtà ci porta a scontrarci con l'immagine, più o meno rassicurante, che abbiamo di lui, del suo amore, della sua paternità, perché non risponde alle nostre attese o richieste. Noi amiamo in maniera diversa. Interveniamo subito e non ce lo facciamo ripetere due volte, quando possiamo risolvere i problemi delle persone che amiamo profondamente. E Dio perché no? Perché gridiamo e non ci ascolta? Perché non si commuove e non viene in nostro soccorso, specialmente quando c'è in gioco l'ingiustizia, l'innocenza, la malattia, il dolore e la stessa nostra vita? Anche la Cananea sembra trovare in Gesù un muro, uno sordo, uno dal cuore freddo, anzi uno che le risponde che quel suo dramma non lo riguarda. Incassa, come cananea e con tutte le interpretazioni possibili, di essere degradata e paragonata ai cagnolini rispetto ai figli. Ma nonostante questo non si arrende, continua a credere, ad insistere, a bussare, a puntare con tutte le sue forze su Gesù e su quello che solo Lui può compiere. Accetta il confronto, vince le sue paure, non tiene in nessun conto il suo orgoglio, affronta Gesù a viso aperto e gli strappa, per la sua grande fede, la guarigione della figlia. Una fede che si arrende alle prime difficoltà non arriva alle orecchie e al cuore di Dio. Chiediamoci se anche a noi Gesù può dire: "davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri".
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