Gesù annuncia che il Regno di Dio è vicino - Il Mondo di Aquila e Priscilla

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Gesù annuncia che il Regno di Dio è vicino

Vangelo secondo Marco (1,14-15)

che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: "Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è viciconvertitevi e credete al vangelo".
Il Vangelo di Marco in questi due versetti ci offre la sintesi della proclamazione centrale di Gesù. Quattro espressioni fanno da impalcatura a tale annuncio e sono come le arcate della navata di una basilica che ci guidano all'altare di quel mistero di Luce che è Gesù Cristo.
"Il tempo è compiuto". Ogni istante della nostra vita può essere come un sacramento, vale a dire un canale della presenza di Dio, spazio abitato da Dio, dimora di Dio. Il nostro tempo acquista il suo vero senso e scorre come un torrente di acqua limpida e fresca solo quando viene vissuto come una liturgia, cioè, nella consapevolezza che Dio è lì presente accanto a noi, dentro di noi e ci guarda così come guardò il giovane ricco: "...fissatolo lo amò..." (Mc 10,21). Ogni istante diventa, allora, l'occasione per accogliere Dio, che ci viene incontro e che bussa alla porta del nostro cuore: "Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me" (Ap 3,20). "Il Regno di Dio è vicino". Dio, nel rivelare il suo nome a Mosè, disse: "Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi" (Es 3,14). Io Sono è il nome di Dio. In ebraico il verbo essere significa esserci, essere qui. "Io-Sono", dunque, equivale a dire io ci sono. Se poi uniamo questo nome con l'espressione "Dio è amore" (1 Gv 4,16), allora quell' lo-Sono diventa Io ci sono per te, Io sono con te, Io in te. Non solo. Quell'Io-Sono diventa Io sono Attraverso di te, perché Dio desidera donare il suo sguardo d'amore, le sue parole d'amore, i suoi gesti di misericordia attraverso le nostre persone. "Convertitevi". Nell'Antico Testamento il verbo della conversione era shùb, che significa ritornare sulla retta via. Nel N.T. verbo è metànoia, il cui significato è cambiare mente, trasformare la mentalità. Gesù esorta la sua gente alla conversione. La vera conversione, quindi, è prima di cambiare la nostra mente, il nostro cuore, scoprendo che "Dio è amore", che Dio è un padre misericordioso, che Dio corre incontro all'uomo che ritorna a Lui, lo abbraccia, lo bacia e fa una grande festa, perché Egli può volere solo ciò che vuole l'amore. Lasciamoci avvolgere da questa meravigliosa verità! Allora la barca della nostra vita cambierà rotta. "Credete al Vangelo". Credere deriva dal latino dare, e significa dare il cuore. Credere è donare il nostro cuore a Dio, è abbandonarsi a Dio: "L'abbandono, ecco ciò che ci dona a Dio. Io sono ancora giovane, ma mi sembra di aver sofferto molto. Quando il presente era così doloroso e l'avvenire mi sembrava più oscuro, chiudevo gli occhi e mi abbandonavo come un bimbo nelle braccia di questo Padre che è nei cieli" (Beata Elisabetta della Trinità).

Padre nostro

10 Ave Maria

Gloria

Gesù mio...


Padre Nostro       Ave Maria          Gloria               Gesù mio     

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