Se qualcuno ha peccato abbiamo un avvocato presso il Padre - Il Mondo di Aquila e Priscilla

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LETTURE PATRISTICHE - Tempo di Quaresima
 Dal « Commento ai salmi » di san Giovanni Fisher, vescovo e martire
         
Se qualcuno ha peccato,     abbiamo un avvocato presso il Padre
       
Gesù Cristo è il nostro pontefice, il suo prezioso corpo è il nostro sacrificio, che egli ha immolato sull'altare della, croce per la salvezza di tutti gli uomini. Il suo sangue, versato per la nostra redenzione, non era sangue di vitelli e di capri, come nell'antica legge, ma dell'innocentissimo agnello Gesù Cristo nostro salvatore.        Il tempio, nel quale il nostro pontefice celebrava il sacrificio, non era     stato costruito da mano di uomo, ma soltanto dalla potenza di Dio. Infatti     egli versò il suo sangue al cospetto del mondo, che davvero è il tempio     costruito solo dalla sola mano di Dio. Ma questo tempio ha due parti: una è     la terra, che noi ora abitiamo; l'altra parte è ancora sconosciuta a noi     mortali. Ed egli immolò il sacrificio dapprima qui sulla terra, quando     sopportò una morte acerbissima, e poi quando, rivestito con l'abito nuovo     della immortalità, entrò con il proprio sangue nel santuario, cioè in     cielo. Qui presentò davanti al trono del Padre celeste quel sangue      d'immenso valore che aveva versato a profusione per tutti gli uomini schiavi     del peccato.             Questo sacrificio è così gradito e accetto a Dio, che egli     non può fare a meno - non appena lo guarda - di avere pietà di noi e di     donare la sua misericordia a tutti quelli che veramente si pentono. Inoltre     è un sacrificio eterno. Esso viene offerto non soltanto ogni anno, come     avveniva per i Giudei, ma ogni giorno per nostra consolazione, anzi, in ogni     ora e momento, perché ne abbiamo un fortissimo aiuto. Perciò l'apostolo     soggiunge: « dopo averci ottenuto una redenzione eterna » (Eb 9, 12). Di     questo santo ed eterno sacrificio divengono partecipi tutti coloro che sono     veramente contriti e fanno penitenza dei peccati commessi, e che sono     fermamente decisi a non riprendere più i loro vizi, ma a perseverare con     costanza nella ricerca della virtù. t quanto insegna l'apostolo san     Giovanni con queste parole: « Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché     non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il     Padre, Gesù Cristo giusto. Egli è vittima di espiazione per i nostri     peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo »     (1 Gv 2, 1).
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