Mosè e Cristo - Il Mondo di Aquila e Priscilla

Vai ai contenuti
LETTURE PATRISTICHE - Tempo di Quaresima
Dalle « Catechesi » di san Giovanni Crisostomo, vescovo   
Mosè e Cristo
    
I Giudei videro dei miracoli. Anche tu ne vedrai di     maggiori e di più famosi di quelli che essi videro all'uscita dall'Egitto.     Tu non hai visto il faraone sommerso con il suo esercito, ma hai visto il     diavolo affondare con le sue schiere. 1 Giudei attraversarono il mare, tu     hai sorpassato la morte. Essi furono liberati dagli Egiziani, tu dai demoni.     Essi lasciarono una schiavitù barbara, tu la schiavitù molto più triste     del peccato. Osserva come tu sei stato favorito con doni più grandi. 1     Giudei non poterono allora contemplare il volto splendente di Mosè, benché     fosse ebreo e schiavo come loro. Tu invece hai visto il volto di Cristo     nella sua gloria. Anche Paolo esclama: Noi a viso aperto contempliamo la     gloria del Signore (cfr. 2 Cor 3, 18). 1 Giudei erano seguiti dal Cristo,     ora invece egli segue noi in modo più vero. Essi dopo, l'Egitto trovarono     il deserto, mentre tu dopo la morte troverai il cielo. Essi avevano come     guida e capo Mosè, noi invece un altro Mosè, lo stesso Dio che ci guida e     comanda. Quale fu :la caratteristica del primo Mosè? Mosè, dice la     Scrittura, era l'uomo più mite della terra (cfr. Nm 12, 3). Questa     caratteristica possiamo senz'altro attribuirla al nostro Mosè, che era     assistito dal dolcissimo e a lui consustanziale Spirito. Mosè levava le      mani al cielo facendone scendere la manna, pane degli angeli. Il nostro     Mosè leva le mani al cielo e ci procura un cibo eterno. Il primo percosse     la pietra, facendone scaturire torrenti d'acqua. Questi tocca la mensa,     percuote la mistica tavola e fa sgorgare le fonti dello Spirito. Ecco il     motivo per il quale la mensa è posta al centro, come una sorgente, perché     i greggi accorrano da tutte le parti ad essa e si dissetino alle sue acque     salutari. Possedendo pertanto una simile sorgente, una tale fontana di vita,     una mensa così carica di beni e così ridondante di favori spirituali,     accostiamoci con cuore sincero e coscienza pura per ottenere grazia e     perdono nel tempo opportuno. Per la grazia e la misericordia del Figlio     unigenito di Dio, il Signore e Salvatore nostro Gesù Cristo, per mezzo del     quale al Padre e allo Spirito Santo sia gloria, onore, potere ora e sempre,     e nei secoli dei secoli. Amen.

Copyright © Il Mondo di Aquila e Priscilla By Salvo Massa
Torna ai contenuti