LETTURE PATRISTICHE - Tempo di Quaresima
Dalla Costituzione pastorale « Gaudium et spes
» del Concilio ecumenico Vaticano Il sulla Chiesa nel mondo contemporaneo
Gli interrogativi più profondi dell'uomo
Il mondo si presenta oggi potente a un tempo e
debole, capace di operare il meglio e il peggio, mentre gli si apre dinanzi la
strada della libertà o della schiavitù, del progresso o del regresso, della
fraternità o dell'odio. Inoltre l'uomo si rende conto che dipende da lui
orientare bene le forze da lui stesso suscitate e che possono schiacciarlo o
servirgli. Per questo si pone degli interrogativi. In verità gli squilibri di
cui soffre il mondo contemporaneo si collegano con quel più profondo squilibrio
che è radicato nel cuore dell'uomo. P- proprio all'interno dell'uomo che molti
elementi si contrastano a vicenda. Da una parte, infatti, come creatura,
esperimento in mille modi i suoi limiti; dall'altra parte si accorge di essere
senza confini nelle sue aspirazioni e chiamato a una vita superiore. Sollecitato
da molte attrattive, è costretto sempre a sceglierne qualcuna e a rinunziare
alle altre. Inoltre, debole e peccatore, non di rado fa quello che non vorrebbe
e non fa quello che vorrebbe (cfr. Rm
7, 14 segg.). Per cui soffre in se stesso una divisione, dalla
quale provengono anche tante e così gravi discordie nella società. Certamente
moltissimi, che vivono in un materialismo pratico, sono lungi dall'avere la
chiara percezione di questo dramma, o per lo meno, se sono oppressi dalla
miseria, non hanno modo di rifletterci. Molti credono di trovare pace in una
interpretazione della realtà proposta in assai differenti maniere. Alcuni poi
dai soli sforzi umani attendono una vera e piena liberazione della umanità, e
sono persuasi che il futuro regno dell'uomo sulla terra appagherà tutti i
desideri del loro cuore. Né manca chi, disperando di dare uno scopo alla vita,
loda l'audacia di quanti, stimando vuota di ogni senso proprio l'esistenza
umana, si sforzano di darne una spiegazione completa solo col proprio ingegno.
Con tutto ciò, di fronte all'evoluzione attuale del mondo, diventano sempre
più numerosi quelli che si pongono o sentono con nuova acutezza gli
interrogativi capitali: cos'è l'uomo? Qual è il significato del dolore, del
male, della morte che malgrado ogni progresso continuano a sussistere? Cosa
valgono queste conquiste a così caro prezzo raggiunte? Che reca l'uomo alla
società, e cosa può attendersi da essa? Cosa ci sarà dopo questa vita? Ecco,
la Chiesa crede che Cristo, per tutti morto e risorto, dà all'uomo, mediante il
suo Spirito, luce e forza perché l'uomo possa rispondere alla suprema sua
vocazione; né è dato in terra un altro nome agli uomini in cui possano
salvarsi (cfr. At 4, 12). Crede ugualmente di trovare nel suo Signore e Maestro
la chiave, il centro e il fine di tutta la storia umana. Inoltre la Chiesa
afferma che al di sopra di tutti i mutamenti ci sono molte cose che non
cambiano; esse trovano il loro ultimo fondamento in Cristo, che è sempre lo
stesso: ieri, oggi e nei secoli (cfr. Eb 13, 8).