LETTURE PATRISTICHE - Tempo di Quaresima
Dai « Trattati su Giovanni » di
sant'Agostino, vescovo
Cristo è via alla luce, alla verità, alla
vita
Il Signore in maniera concisa ha detto: « lo
sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la
luce della vita » (Gv 8, 12), e con queste parole comanda una cosa e ne
promette un'altra. Cerchiamo, dunque, di eseguire ciò che comanda, perché
altrimenti saremmo impudenti e sfacciati nell'esigere quanto ha promesso, senza
dire che, nel giudizio, ci sentiremmo rinfacciare: Hai fatto ciò che ti ho
comandato, per poter ora chiedere ciò che ti ho promesso? Che cosa, dunque, hai
comandato, o Signore nostro Dio? Ti risponderà: Che tu mi segua.
Hai domandato un consiglio di vita. Di quale vita, se non di quella di cui
è stato detto: « E' in te la sorgente della vita »? (Sal 35, 10). Dunque
mettiamoci subito all'opera, seguiamo il Signore: spezziamo le catene che ci
impediscono di seguirlo. Ma chi potrà spezzare tali catene, se non ci aiuta
colui al quale fu detto: « Hai spezzato le mie catene »? (Sal 115, 16). Di
lui un altro salmo dice: « Il Signore libera i prigionieri, il Signore
rialza chi è caduto » (Sal 145, 7. 8).
Che cosa seguono quelli che sono stati liberati e rialzati, se non la luce
dalla quale si sentono dire: « lo sono la luce del mondo; chi segue me non
camminerà nelle tenebre »? (Gv 8, 12). Sì, perché il Signore illumina i
ciechi. 0 fratelli, ora i nostri occhi sono curati con il collirio della fede.
Prima, infatti, mescolò la sua saliva con la terra, per ungere colui che era
nato cieco. Anche noi siamo nati ciechi da Adamo e abbiamo bisogno di essere
illuminati da lui. Egli mescolò la saliva con la terra: « Il Verbo si fece
carne e venne ad abitare in mezzo a noi » (Gv 1, 14). Mescolò la saliva con la
terra, perché era già stato predetto: « La verità germoglierà dalla terra
» (Sal 84, 12) ed egli dice: « Io sono la via, la verità e la vita » (Gv 14,
6). Godremo della verità, quando la vedremo a faccia a faccia, perché anche
questo ci viene promesso. Chi oserebbe, infatti, sperare ciò che Dio non si
fosse degnato o di promettere o di dare? Vedremo a faccia a faccia.
L'Apostolo dice: Ora conosciamo in modo imperfetto; ora vediamo come in uno
specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia (cfr. 1 Cor
13, 12). E l'apostolo Giovanni nella sua lettera aggiunge: « Carissimi, noi fin
d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato.
Sappiamo però che, quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui,
perché lo vedremo così come egli è» (1 Gv 3, 2). Questa è la grande
promessa. Se lo ami, seguilo. Tu dici: Lo amo, ma per quale via devo seguirlo?
Se il Signore tuo Dio ti avesse detto: Io sono la verità e la vita, tu,
desiderando la verità e bramando la vita, cercheresti di sicuro la via per
arrivare all'una e all'altra. Diresti a te stesso:
gran cosa è la verità, gran bene è la vita: oh! se fosse
possibile all'anima mia trovare il mezzo per arrivarci! Tu cerchi la via?
Ascolta il Signore che ti dice in primo luogo: lo sono la via. Prima di dirti
dove devi andare, ha premesso per dove devi passare: « lo sono », disse, « la
via »! La via per arrivare dove? Alla verità e alla vita. Prima ti indica la
via da prendere, poi il termine dove vuoi arrivare. « Io sono la via lo sono la
verità, lo sono la vita». Rimanendo presso il Padre, era verità e vita;
rivestendosi della nostra carne, è diventato la via. Non ti vien detto: devi
affaticarti a cercare la via per arrivare alla verità e alla vita; non ti vien
detto questo. Pigro, alzati! La via stessa è venuta a te e ti ha svegliato dal
sonno, se pure ti ha svegliato. Alzati e cammina! Forse tu cerchi di camminare,
ma non puoi perché ti dolgono i piedi. Per qual motivo ti dolgono? Perché
hanno dovuto percorrere i duri sentieri imposti dai tuoi tirannici egoismi? Ma
il Verbo di Dio ha guarito anche gli zoppi. Tu replichi: Si, ho i piedi sani, ma
non vedo la strada. Ebbene, sappi che egli ha illuminato perfino i ciechi.